Risparmiare con un euro.
Alcuni anni fa ho deciso che dovevo cominciare a mettere via qualche soldino extra da usare in caso di necessità.
Non volevo vincolarmi con una rata precisa, aderendo a qualche iniziativa assicurativa, volevo essere completamente libera di gestire la cosa in base all’andamento dei giorni e dei mesi, cioè mettere via qualcosa se potevo, quando potevo.
Sono partita da zero, decidendo di mettere in un salvadanaio a maialino, proprio come quello della foto, solo le monete da 1 o 2 euro che mi capitavano tra le mani.
Senza una regola fissa : ogni sera guardavo nel mio borsellino e , se c’erano monete di quel tipo, le mettevo dentro.
Quando il maialino diventava così pieno da non poterne contenere più, lo vuotavo ( ha un tappo sul fondo), contavo le monete e le andavo a cambiare in un bar che conosco, attraverso la macchinetta cambiamonete.
Poi depositavo su un libretto la cifra raggiunta, come una formichina che porta , un chicco di grano alla volta, il cibo al formicaio.
Mi piace essere costante , in pratica non mi sono accorta di avere risparmiato , e nel corso degli anni , ho messo via qualcosina , ma per me è tanto, e non mi è costato sacrificio, anzi, quasi divertimento.
Tutto questo continuo a farlo anche oggi.
In fondo si parte dalle piccole cose, per arrivare a quelle grandi.
Non bisogna fare calcoli del tipo “Quanto potrò mai risparmiare in questo modo, non ne vale la pena!”
Non ho dimenticato il proverbio che , ogni tanto citava mio padre :”Il povero è povero per dire -E che cos’è!- Il ricco è ricco per dire- Abbonè-
Questa è proprio l’essenza del risparmio: niente, anche la cifra più piccola, va trascurata, tutto serve !
Le formiche vivono del risparmio fatto nei tempi buoni per affrontare quelli meno buoni, è un esempio su cui riflettere.